Godzilla!

Se fosse possibile viaggiare nel tempo e tornare indietro di dieci anni, vedreste un ragazzino intento a passare i pomeriggi sui fantastici video della trasmissione giapponese Best Motoring. Grandi piloti orientali, tra cui il famosissimo Keiichi Tsuchiya, spingevano al limite sportive JDM elaborate all’estremo sul circuito di Tsukuba o nei famosi touge. Le protagoniste erano pazzesche Civic e Integra, le RX7, le Supra e… le Skyline. Se come me siete dei petrolhead senza speranza, allora la Skyline GT-R R32 non ha certamente bisogno di presentazioni.

If it were possible to travel in time and go back ten years, you would see a kid spending his own afternoons on the fantastic videos of the japanese show Best Motoring. Great Eastern drivers, amongh which the famous Keiichi Tsuchiya, were pushing to the limit extremely tuned JDM sports cars on the Tsukuba race track or on the famous touge stages. The protagonists were crazy Civics and Integras, the RX7s, the Supras and… the Skylines. If you’re a real petrolhead like myself, the Skyline GT-R R32 certainly did not need any introduction.

La Skyline nacque verso la fine degli anni ’50 ma la versione R32, la protagonista del nostro servizio e la prima serie tra le GT-R moderne, venne presentata nel 1989 e sviluppata dalla Nissan con l’intenzione di dominare il campionato turismo internazionale gruppo A. L’ambizione dei tecnici giapponesi trovò subito riscontro pratico: la Skyline riuscì presto a dominare il campionato giapponese e quello australiano, conquistando una lunga serie di successi che le procurò il soprannome Godzilla. Ma nonostante ciò, gran parte della sua attuale fama per quanto riguarda l’Italia, deriva probabilmente dal videogioco Gran Turismo, che ha instillato in migliaia di ragazzi la curiosità di sapere di più di questa pazzesca macchina.

The Skyline was born at the end of the ’50s but the R32 version, the star of our report and the first series among the modern GT-Rs, was presented in the 1989 and developed by Nissan with the intention to dominate the group A international touring championship. The ambition of the japanese engineers soon found practical confirmation: the Skyline was able to dominate both the japanese and australian touring championships, conquering a long series of successes which earned to the car the nickname Godzilla. But despite this, a big part of its reputation here in Italy, is probably given by the videogame Gran Turismo, that has implanted in thousands of guys the curiosity to know more about this crazy machine.

La Skyline venne sviluppata attorno ai regolamenti del gruppo A e il suo punto forte stava nella sua sorprendente tecnologia: trazione integrale con ripartizione attiva della coppia Attesa, sistema di ruote posteriori sterzanti Hicas e poi… lui, l’RB26.

The Skyline was developed around the Gr.A regulations and its strongest point was probably in its amazing technology: an Attesa all wheel drive system with active distribution of the torque, a Hicas rear wheel steering system and then… him, the RB26.

Sei cilindri in linea, 2.6 litri, due turbocompressori, 276cv e… un generoso sovradimensionamento degli organi meccanici per renderlo adatto a sopportare circa 500cv in configurazione da corsa. Proprio il sovradimensionamento dei suoi componenti è ciò che l’ha reso tanto apprezzato dagli elaboratori, i quali scoprirono rapidamente quanto fossero accessibili potenze che, ancora oggi, fanno sudare freddo. Esemplari stradali da 5-600cv erano quasi la norma, ma non era impossibile imbattersi in elaborazioni ancora più estreme con turbocompressori enormi e potenze anche a quattro cifre.

Six cylinders in line, 2.6 liters, twin turbochargers, 276bhp and… a generous oversizing of the mechanical components to make it perfect to tolerate about 500bhp in race specs. And it was just this oversizing of its components what made it so much appreciated by the tuners, which soon discovered how much accessible were some enormous amount of power that, still today, give anyone cold sweats. Street going versions with 5-600bhp were almost normal, but it wasn’t impossible to find even more hardcore elaborations with huge turbochargers and power outputs up to the four digits range.

Osservare il vano motore è un vero spettacolo, con i due filtri aria separati per ognuno dei due turbocompressori e il logo RB26 in bella evidenza. L’esemplare protagonista del nostro servizio, sottoposto ad un intervento di ottimizzazione alla centralina, allo scarico e all’aspirazione, eroga una potenza di 360cv e vanta un suono bellissimo.

Looking at the engine bay is fantastic, the two separate air filters, one for each turbocharger, and the RB26 logo prominently displayed. The model protagonist of our report, that went under a fine tune of the ECU, of the exhaust and of the intak system, develops a power around the 360bhp range and it features a wonderful sound.

In mezzo a tanta tecnologia, l’elemento debole della R32 è rappresentato dai freni, non molto potenti in relazione alle prestazioni e alla mole della Skyline. La GT-R venne inizialmente omologata con ruote da 16” e ciò non permise l’adozione di un impianto frenante di grosse dimensioni, perciò la maggior parte degli esemplari modificati montava impianti frenanti maggiorati e questo non fa eccezione, sfoggiando dischi e pinze provenienti dalla più recente R34, chiaramente visibili attraverso i bellissimi cerchi Works XD9 da 18”.

Among all the technlogy, the weak point of the R32 are the brakes, not very powerful in respect of the performances and of the size of the Skyline. The GT-R was initially homologated with 16″ wheels and this did not allow the adoption of a braking system of large dimensions, so most of the modified models were using bigger brake setups and this one is no exception, sporting rotors and calipers off from a more recent R34, clearly visible through the wonderful set of 18” Works XD9 wheels.

La sofisticata meccanica della Skyline R32 si riflette anche nella strumentazione: l’indicatore che mostra la quantità di coppia trasferita all’avantreno dalla particolare trazione integrale non fa certamente parte degli strumenti di bordo della sportiva media.

The sophisticated mechanics of the Skyline R32 is evident also on the instruments: the gauge that indicates the amount of torque developed to the front wheels of the particular AWD system is for sure not a common feature an average sports car.

La GT-R R32, grazie anche ai sofisticati sistemi Attesa e Hicas, era un’auto seriamente veloce anche in configurazione stock, tanto che il collaudatore Nissan Hiroyoshi Katoh riuscì a girare al Nurburgring Nordschleife in 8’20”, battendo di ben 25” il precedente record per auto stradali. Tuttavia, una particolare modifica divenne relativamente diffusa tra gli elaboratori: l’eliminazione del sistema di ruote posteriori sterzanti Hicas, il quale non andava particolarmente d’accordo con sospensioni irrigidite e pneumatici maggiorati. Questo esemplare, ad esempio, monta un kit della Driftworks.

The GT-R R32, thanks also to the sophisticated systems Attesa and Hicas, was a really fast car even in stock configuration, so much that the Nissan tester Hiroyoshi Katoh was able to lap the Nurburgring Nordschleife in 8’20”, beating the previous streets car record for a good 25″. However, a particular modification soon became popular among the tuners: the elimination of the rear steering wheel system Hicas, which didn’t quite work well together with the harder suspension setup and the bigger tires. This model, for example, fits a Driftworks kit.

La R32, a differenza delle successive R33 e R34, ha una linea ben proporzionata e relativamente delicata. Certo, dettagli come l’ala posteriore, i cerchi bianchi da 18” ed il generoso e sonoro scarico Trust aggiungono un bel tocco di aggressività al suo aspetto, ma è anche vero che si tratta di dettagli quasi irrinunciabili, che caratterizzano la macchina e contribuiscono a migliorarla non solo visivamente. Se pensate che lo scarico sia troppo grosso… dovreste sentirla in accelerazione!

The R32, unlike the later R33 and R34 models, has a well proportionated and relatively delicate line. Of course, details like the rear wing, the white 18″ wheels and the great sounding Trust exhaust give a very nice touch of aggressiveness to its aspect, but it’s also true that we’re talking about some almost mandatory details, that characterize the car and contribute to make it better not only from a visual point of view. If you think that the exhaust is too big… well, you should hear it taking off from stand!

Il soprannome che venne affibbiato alla Skyline dalla stampa australiana ormai tanti anni fa, Godzilla, è sicuramente appropriato. Come il celebre personaggio cinematografico, la Skyline è un autentico mostro feroce che negli anni ha preso a calci gli avversari a colpi di tecnologia e di pura potenza. La attuale R35 dovrebbe andar fiera di portare il celebre marchio GT-R.

The nickname that was given to the Skyline from the australian press many years ago, Godzilla, is absolutely perfect. Like the famous movie charachter, the Skyline is a true fierce monster that during the years has kicked many opponent’s butts with strokes of technology and pure power. The actual R35 should be proud to wear the famous GT-R badge.

Testo e immagini di Enrico Argiolas

Text and images by Enrico Argiolas